Eccoci qua …. con mille sforzi. Dopo un turno di lavoro, la spesa, la cucina , cercando di raccattare qualche piatto originale da ricettari veloci e superpratici, alle prese con una odiosa “lavastoviglie” che per magia non si carica da sola, coccole ai figli, pannolini da cambiare, organizzazione menù-spesa giornaliera, ripristino della casa da condizioni stalla a "spazio decente dove poter vivere e non inciampare nelle cose ad ogni passo". … ma alle donne non dico nulla di nuovo.
In questa centrifuga o giostra volante, se vi piace di più il termine, ci siamo quasi tutte. Tutto gira vorticosamente e forse sarà proprio questo il bello. Siamo vivi! Siamo frenetici! Siamo energia! Meglio di una realtà stagnante e noiosa! (vediamola così)
Siamo esseri in continua evoluzione – è bello saperlo no? Vuol dire che nasciamo “basici” ma poi diventiamo qualcosa di diverso, di migliore, di più grande. Concentriamoci su questo e non lasciamoci schiacciare dalla ns quotidianità - che a volte trionfa sovrana sulle ns debolezze. Succede … quando le giornate sono estenuanti, quando capita qualcosa che proprio non ci voleva, quando siamo talmente stanchi da rifiutare qualsiasi tipo di apertura mentale. Ma dobbiamo proprio combattere questo? Io mi ritaglio con i denti questi spazi tutti per me … sono necessari, vitali. Non si vive di solo pane, Comencini, a più ampio respiro, direbbe "Pane, amore e fantasia", Voltaire invece “il faut cultiver notre jardine", allora coltiviamolo questo giardino! piantiamo!seminiamo! .... raccogliamo! Voglio sempre pensare in positivo, anche quando il trend proprio non lo è ... siamo tutti succubi di giornate storte, ma io ho scoperto come fare ... e direi che va abbastanza bene!
Procediamo con ordine.
Immaginiamo una realtà migliore ...
Guardate quelle tenere paperelle ... sembrano serene, nuotano nel loro spazio confinato, tutte insieme appasionatamente. Qualcuna magari è soddisfatta dello spazio che ha, un'altra invece pensa che vorrebbe nuotare in un lago gigantesco, dispersivo, dove si respira la natura, dove flora e fauna sono la cornice di quel quadro.
Qual è la vita che vogliamo? Che direzione deve prendere il ns percorso per evolverci da individui basici a individui più estesi?
Potremmo pensare a una vita migliore. Chiudere gli occhi e interrogarci nel pronfondo. Cosa mi fa felice veramente? Cosa devo fare per cambiare il corso di una situazione non voluta?
"L'immaginazione abbraccia il mondo" - lo ha detto Einstein - e credetemi - lui la sapeva veramente lunga ! ... ed è arrivato non, dove voleva arrivare ma molto più in là del punto che si era prefissato in partenza.
In altre parole, dobbiamo stare bene con noi stessi e sentirci papere così allegre e fortunate da immaginare di nuotare in un meraviglioso, bellissimo lago da cartolina. Non facile per certi versi eh? soprattutto per persone prive di fantasia, un po' aride (poverine ...), un po' succubi di se stesse, mangiate dalle loro stesse abitudini, dai loro schemi ripetitivi.
Se questa è la chiave, proviamoci! Avete notato che quando state bene e siete felici, magicamente tutto prende una piega positiva e piovono opportunità, e piovono gratificazioni, e piovono consensi ... è naturale! Tutto torna! Vedere il bicchiere sempre mezzo pieno ha portato sempre un gran bene a chi ne ha fatto la propria filosofia di vita, sono persone che vedono attraverso gli occhiali rosa - magari si alzano fischiettando, tirano sù la serranda e pensano "che bella giornata!" (anche se è uguale alle altre) - si guardano allo specchio e si piacciono, aggiustano i capelli, si mettono il profumo, hanno piacere nel salutare la vicina di casa e pensano oggi andrà bene, c'è sempre spazio e tempo per migliorare e io Voglio farlo!
Ghandi disse "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo!" ... giustissimo! ... intanto coltiviamo il ns giardino!
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