lunedì 2 luglio 2012
SUPEREROI PER ESIGENZA
Chi non si è sentito almeno per una volta nella vita, così?
Così come? In apnea. In effetti a volte, come se fossimo in immersione, è difficile risalire alla superficie per una boccata d'aria, a volte salutare.
Oggi, siamo esseri tuttofare e dobbiamo farlo egregiamente, perché i primi ad esserne insoddisfatti saremmo solo noi. Vogliamo essere lavoratori che danno il massimo, quindi concentrazione, straordinari, obiettivi di carriera e avanzamenti, vogliamo essere creature che fanno il loro dovere, quindi (parlo a nome delle donne) essere buone mogli, buone madri, brave casalinghe, ottime cuoche e a questo va aggiunto lo sforzo per essere piacenti e restare in forma, perché no, essere anche colte.
Ecco è tutto! TUTTOoooo!!! questo è un concentrato di poteri, questo è essere SUPEREROI.
Quindi alla pari dell'Uomo Roccia, di Elastic Girl, di Flash, dei Transformers, del Guerriero Dragone!
La lotta per essere e fare tutto, è con noi stessi e se manchiamo di qualcosa, ce la prendiamo con la nostra vita.
Quando torno dal lavoro esausta e con un solo mononeurone funzionante che mi deve permettere di terminare i miei "obblighi" , ma senti mancarti l'ossigeno, allora pensi, perché devo essere perfetta? perché non posso dire semplicemente "non ce la faccio sono stanca" e mi butto per terra, a mo' di tappeto in salotto con perdita di sensi? No! i miei figli mi guarderebbero in modo strano, penserebbero addirittura "sta morendo" ...
Non si può, si deve andare avanti! abbiamo dei ruoli, ci viviamo dentro, come delle maschere. Ce la farò, come ce la fanno in tanti!
Come fare per non stare in apnea 24 ore su 24?
Dobbiamo sforzarci di annaffiare il delizioso, piccolo giardino che ci permette di respirare, che ci regala ossigeno oltre ai nostri abituali, bellissimi ruoli, perché la famiglia, è il sentimento più grande che lega le persone.
Dovremmo farci dei regali, segno di riconoscenza per portare a spasso il nostro corpo ogni giorno e sballottarlo in situazioni non sempre piacevoli, tutto all'insegna della corsa e della maledetta fretta.
Regalarsi serenità nel modo che preferiamo, ascoltare musica, guardare il film che ci piace in completo relax, fare un viaggio, incontrare una persona che ci fa stare particolarmente bene, muoversi all'aria aperta specie nella natura, apporterebbe dei grandi benefici al nostro essere spirituale e al nostro corpo.
Facciamoci delle domande.
Cosa mi potrei regalare io?
Una vita più lenta, (solo per un po'), quella dei nostri nonni ad esempio, senza pc, senza mail, senza cellulare, dove non esisteva la fretta di timbrare un cartellino, dove non si contavano i minuti e si arrivava perennemente in ritardo, quando si parlava lentamente e c'era il piacere di una chiacchierata, dove c'era la voglia di godersi una passeggiata e cucinare le tagliatelle con il sorriso sulle labbra.
e allora? Allora farò un cheese-cake ai frutti di bosco! ascolterò musica, scriverò un'altra pagina del mio nuovo romanzo mentre le rondini animano il cielo e le cicale festeggiano l'estate, e solo per quel po' poi tornerò ad essere Wonder Woman!
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