mercoledì 17 ottobre 2012

"I've been searching my soul tonight"

Adoro Ally Mc Beal!
E' la protagonista di una vecchia serie televisiva, che mi è rimasta nel cuore. Le prime tre serie sono state davvero insuperabili!  e poi .... si è persa come spesso succede alle cose fritte e rifritte.
Comunque un grazie al produttore e sceneggiatore per aver creato questo personaggio fantastico.
Adoro questa ragazza, imbranata, fragile, alle prese con le sue pseudo-paure, in conflitto perenne con il suo passato, incapace di trovare il compagno giusto, ma che sogna il vero amore! Lei è maldestra, pazza, eccentrica,  la sua vita è piena di gaffes terribili, riesce a trovarsi in situazioni sempre imbarazzanti e assurde, ma nei rapporti da' tutta se stessa, è passionale e vera!  Chi per una volta nella vita non si è sentita come Ally Mcbeal!
Nasce come sit-com divertente, su casi giudiziari, spesso dementi e al limite dell'inverosimile! ...  ma i tasti che questa serie tv riesce a muovere (almeno per me) sono davvero profondi. La sua carriera di avvocato, il suo essere forte e indipendente, il suo essere intelligente e padrona della sua vita, non fa di lei la persona che vorrebbe essere. Il suo fervido immaginario, quasi da psico-labile, si confonde con la realtà, per questo sogna e il sogno la porta ad essere perennemente insoddisfatta del suo percorso. Cerca , l'uomo ideale che non esiste e non incontra, per questo si volta indietro e torna nostalgicamente al suo passato, a Billy, il suo primo amore, il suo sogno "spezzato".
Adoro la sua fragilità e adoro il suo modo di affrontare la vita.
Ally vede il mondo con occhi diversi, vede i colori, vede dentro le persone, vede gli altri cantare e ballare quando in realtà sono tutti fermi e silenziosamente al lavoro, vede Al Green in ogni dove, non riesce a liberarsi di Gloria Gaynor con la sua I will survive e di un  neonato che le gironzola intorno urlando "ugaciakka",  la sua coscienza, il suo desiderio di essere madre, il desiderio di restare ancora sull'isola chenonc'è.
Partendo dalla frase che amo:  "tutti i migliori sono matti", ecco Ally è una di questi, una fuori dalle righe, una persona senza filtri, che dice quello che pensa, anche a costo di ferire. Memorabile la puntata in cui Ally va dalla psicologa e deve trovare "una canzone a tema" che possa calzare alla sua vita e risollevarla dai suoi momenti depressione, purtroppo però la psicologa è più matta di lei.  Gravitano infatti attorno a questo personaggio, altre figure, tutte fuori dal normale. Sua figura allo specchio, è John Cage, il socio titolare dello studio di avvocati dove Ally lavora, è una creatura fragile, diversa, completamente avulsa dal contesto razionale/giudiziario, nonostante questo è un avvocato "fortissimo" e imbattibile ma, pieno di tic nervosi e balbuzie che cerca di calmare quotidianamente. Oltre alla "canzone a tema", altro pezzo "cult" è Barry White, il mito di John Cage. Attraverso la sua grandezza di artista e uomo, cerca di superare quella che lui sente come inferiorità del suo essere, allo specchio canta le sue canzoni e si immedesima in lui, al punto da diventare invincibile!
Mi manca Ally Mcbeal, come un'amica che non vedo da tempo.
Ogni tanto infilo il dvd e rivedo gli episodi che mi piacciono di più, bellissima la voce di Vonda Shepard "I've been searching my soul tonight".
Oltre alla sana risata, mi viene da chiedere perché mi piaceva così tanto una sit-com che a volte sfiorava il demenziale?
... forse perché .. "I veri stupidi sono quelli che sono troppo razionali per essere felici."
grazie Ally!